
Può un aeroplanino di carta trasformarsi da fonte di distrazione ad elemento di apprendimento?
Prendendo spunto da questa domanda, è nata l’idea di costruire un’unità didattica volta a far sperimentare ai mie giovani scienziati (alunni delle classi 1C e 1D della scuola secondaria “U. Novaro” dell’IC di Diano Marina) il metodo scientifico quale metodo d’indagine della realtà, usando come oggetto di studio proprio il più classico dei “distrattori” delle lezioni.
L’interesse e la curiosità verso questa bizzarra richiesta, hanno scatenato l’effetto desiderato, generando, negli alunni, attenzione, partecipazione e impegno da parte di tutti che, in tal modo, hanno approfondito un argomento tutt’altro che banale, applicando il metodo d’indagine sperimentale.
E da oggi, gli aeroplanini di carta, non saranno più banditi durante le nostre lezioni di scienze! Se desiderate curiosare tra i nostri voli acrobatici, non vi resta che cliccare sul link che racconta il nostro lungo percorso.
(gli alunni delle classi 1C e 1D della scuola secondaria di 1° grado “U. Novaro di Diano Marina, a.s. 2022/23; progettazione prof.ssa Anna Marino)